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Le bollette di luce, gas, acqua, rifiuti e anche il canone Rai sono sospesi per due mesi nelle aree più colpite dal contagio da coronavirus . Lo stop è previsto, come noto, dal decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri il 2 marzo scorso che ha recepito e ampliato le misure messe in campo dal governo per sostenere famiglie, imprese e lavoratori interessati dall’emergenza collegata al Covid-19.
A fissare la sospensione è l’articolo 4 del decreto legge approvato il 2 marzo scorso: lo stop delle bollette di luce, gas, acqua e rifiuti durerà fino al prossimo 30 aprile e riguarda soltanto i Comuni della zona rossa indicati dal governo. Si tratta, lo ricordiamo, al momento, delle seguenti zone: Lombardia, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria.
Il governo, però, sta valutando proprio in queste ore se allargare la zona rossa.
Secondo quanto stabilisce il provvedimento del governo, sono sospesi fino al 30 aprile i pagamenti delle fatture e gli avvisi di pagamento emessi o da emettersi. Il decreto affida all’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente (Arera), presieduta da Stefano Besseghini, il compito di disciplinare, con suoi provvedimenti, la sospensione.
E l’Authority, che ha assicurato fin dall’inizio dell’emergenza la massima collaborazione al governo, è già al lavoro per rendere operativo lo stop alle bollette.
Il meccanismo è lo stesso già applicato con i terremoti e le alluvioni, ma, diversamente da altre emergenze, in questo caso non ci sono danni strutturali alle utenze e le forniture non sono state interrotte. Servirà, dunque, una soluzione che tuteli famiglie e imprese colpite, ma che garantisca altresì la tenuta del sistema.