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Fu approvato nel mese di agosto 2018 l’emandamento che rinviava al primo luglio 2020 la fine dei prezzi di maggior tutela per l’energia elettrica e il gas, che era prevista per il primo luglio 2019. Sembrava che la storia stesse per ripetersi, ma il rinvio al 2022 proposto dal subemandamento Pirro non ha ottenuto la fiducia al senato. Dunque la data ufficiale per la fine tutela resta fissata al 1° luglio 2020.
A cosa sono dovute queste esitazioni? La risposta è semplice: nonostante l’avvio di molteplici attività ed iniziative da parte dell’Autorità, suscitano timore la poca consapevolezza dei consumatori ed i dubbi circa le sorti degli utenti che entro la data definitiva del passaggio al mercato libero non avranno ancora provveduto in autonomia a lasciare il mercato di maggior tutela.
Per questo motivo in data 12 dicembre 2019, la Commissione Bilancio del Sento aveva proposto e varato un subemandamento che rinviava il superamento dei prezzi tutelati al 2022. Tale proposta non ha però superato l’approvazione del Senato, motivo per cui si torna a parlare di luglio 2020. Per molti si tratta di una scelta saggia: di fatto questi continui rinvii risultano inutili, soprattutto se non si associano a manovre volte sia ad infondere consapevolezza tra gli utenti finali sia a fare chiarezza circa le sorti per i clienti che allo scadere del mercato tutelato non avessero ancora cambiato il proprio fornitore.
Nessun rinvio: Luglio 2020 resta la data ufficiale
Il rinvio della scadenza del mercato tutelato sembrava essere dietro l’angolo: agli inizi di dicembre già si discuteva su quale sarebbe stato lo strumento legislativo ai fini dell’emanazione della proroga: il milleproroghe o un emendamento al disegno di legge di bilancio? L’allarme è rientrato: luglio 2020 si conferma la data entro cui i clienti di Maggior Tutela dovranno passare al mercato libero.
La soluzione ai fini di un passaggio ordinato al libero mercato sembra essere quella di un’uscita differenziata dal mercato regolamentato che dia precedenza alle PMI rispetto ai piccoli consumatori (come vedremo più avanti).
Ciò che è certo è che non bisognerà avviare un percorso di uscita chiaro affinché i consumatori possano passare al mercato libero con consapevolezza. Stando ai dati ARERA, circa 16,5 milioni di famiglie (ovvero il 56%) sono ancora nel mercato di maggior tutela: un numero troppo elevato vista la prossimità della scadenza.
Cosa significa chiusura del mercato di Maggior Tutela?
Ad oggi tutti i clienti possono attivare le utenze:
con il mercato tutelato, pagando la luce ed il gas al prezzo regolamentato dall’Autorità;
con il mercato libero, confrontando le tariffe e scegliendo il prezzo più conveniente.
Da luglio 2020 ci sarà l’abolizione delle tariffe elettriche e del gas del servizio di maggior tutela, ovvero avverrà il completo passaggio al mercato libero dell’energia. In altre parole, i clienti in maggior tutela non potranno più pagare la luce ed il gas al prezzo del tutelato, ma dovranno scegliere un fornitore del libero mercato. Cosa succede ai clienti che non provvedono in autonomia al cambio fornitore per uscire dal regime di tutela? Questo punto è ancora da chiarire, fino ad ora sono state avanzate delle proposte ma la strada per giungere ad una soluzione definitiva sembra essere ancora lunga.
Perché viene abolito il mercato tutelato di luce e gas?
La risposta è semplice: negli anni 90 il Dl. n. 79 del 16 marzo 1999 (decreto Bersani) ha avviato la liberalizzazione del mercato. Tale decreto, che recepiva ufficialmente le indicazioni della direttiva comunitaria del 1996 volta alla creazione del Mercato Unico dell’energia in Europa, ha portato ad una graduale liberalizzazione delle attività di produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia elettrica. Dal luglio 2007 il mercato dell’energia in Italia è liberalizzato, ogni fornitore cioè può decidere di entrare sul mercato in qualsiasi momento e gli utenti possono liberamente decidere a quale fornitore rivolgersi.
Cosa cambierà per i clienti del mercato tutelato?
Una volta cancellato il mercato tutelato, le sorti dei clienti che entro il 2020 non avranno provveduto al passaggio al mercato libero sono ancora da definire. La consultazione di ottobre 2019 dell’Autorità getta le basi per definire un cammino graduale e differito nel tempo per attenersi alla direttiva UE 2019/944. Per coloro i quali invece fossero intenzionati a muoversi per tempo e a cambiare gestore, rispondiamo qui ad alcune domande:
Devo per forza mantenere lo stesso fornitore con cui adesso ho attive le utenze nel mercato tutelato?
No. La convenienza per il consumatore al passaggio al libero mercato è la possibilità di confrontare i prezzi e scegliere quello più conveniente oppure con servizi aggiuntivi più competitivi. Ecco perché prima di sottoscrivere un contratto con lo stesso fornitore del mercato tutelato è bene guardarsi intorno.
Cambiare fornitore ha un costo?
No. Il passaggio da un operatore all’altro non costa nulla. In più sarà il nuovo fornitore ad occuparsi di tutto, inviando le dovute comunicazioni al vecchio fornitore che procederà alla fatturazione della bolletta di chiusura.
Per passare al mercato libero avrò un’interruzione di corrente o di gas?
Quando cambi fornitore non avviene nessun intervento tecnico sul contatore. Dunque non ci sarà nessuna interruzione delle utenze. Sarà compito del nuovo fornitore occuparsi di tutte le pratiche amministrative ed entro uno o due mesi il passaggio sarà effettivo.
Qual è la differenza tra il prezzo tutelato ed il prezzo del mercato libero?
La differenza principale consiste nel fatto che il prezzo tutelato varia trimestralmente, perché stabilito dall’Autorità. I prezzi del mercato libero invece variano da un fornitore all’altro. Esistono infatti offerte a prezzo fisso (per uno, due o addirittura tre anni!) per mettersi al riparo dalle variazioni di prezzo del mercato e prezzo variabile, per poter godere dei vantaggi degli abbassamenti di prezzo dovuti all’incontro tra domanda ed offerta nel libero mercato.
Consiglio per i clienti nel Mercato Tutelato
Rinvio o no, confrontare i prezzi e prepararsi al cambio fornitore in tempo per il 2020 è il consiglio giusto da seguire per non ritrovarsi con un fornitore non scelto da te una volta che sarà effettiva la chiusura del mercato tutelato. Ma non preoccuparti! Perché nella scelta della nuova compagnia di energia elettrica ed il gas puoi contare sull’aiuto di consulenti esperti, pronti ad offrirti un servizio gratuito e puntuale. Nella tabella di seguito, ti proponiamo le offerte dei principali fornitori del libero mercato, pensate per i clienti del tutelato.